L’opera è stata presentata al pubblico in occasione di ArteGenova 2024, la fiera ligure di arte moderna e contemporanea, che nel 2024 è giunta alla sua XVIII edizione e che da anni è un appuntamento immancabile per gli amanti d’arte e i professionisti del settore, all’interno del padiglione Blu della Fiera di Genova, recentemente riqualificato nell’ambito dell’imponente progetto Waterfront di Levante firmato da Renzo Piano.
Corpo E Identità: LO STADIO DELLO SPECCHIO
Lo stadio dello specchio è uno dei concetti più noti della teoria psicoanalitica di Jacques Lacan, in particolare la teoria di Lacan sottolinea l’importanza dello stadio dello specchio nello sviluppo del sé. Durante questa fase, un bambino riconosce il proprio riflesso nello specchio e inizia a formare un’identità basata su questa immagine. Questo è un punto cruciale in cui si forma l’imago (immagine idealizzata del sé), a cui l’individuo cerca di conformarsi per tutta la vita. Lo specchio è una superficie su cui avviene l’interazione tra Reale, Immaginario e Simbolico. Secondo Lacan, lo stadio dello specchio è fondamentale per la formazione del “io” e del “me”. L’io soggettivo emerge dalla relazione con l’Altro, mentre il me è l’immagine dell’io che il soggetto interiorizza. Questo dualismo riflette la continua tensione tra la percezione interna di sé e l’immagine esterna idealizzata.
Significato Psicologico
Imago: è l’immagine riflessa, percepita come un’unità coerente e completa, in contrasto con le sensazioni frammentarie che il bambino ha del proprio corpo. Questa imago diventa un modello idealizzato che il bambino aspira a raggiungere.
Alienazione e Identificazione: lo stadio dello specchio introduce anche il concetto di alienazione. Il bambino si identifica con l’immagine nello specchio, che rappresenta un “altro” ideale. Questo processo di identificazione è il primo passo verso la costruzione dell’io, ma comporta anche una dimensione di alienazione, poiché l’immagine specchiata non è il vero sé ma un riflesso esterno.
Simbolico e Immaginario: Lacan distingue tra l’ordine immaginario e quello simbolico. Lo stadio dello specchio è fondamentalmente un evento dell’ordine immaginario, ma prepara il terreno per l’ingresso nell’ordine simbolico, dove l’io sarà ulteriormente formato attraverso il linguaggio e le relazioni sociali.
