L’ “Ulisse Semiotico” rappresenta l’uomo, mai solo né nella sua dimensione del presente, né in quella passata e futura: ha un rapporto vivo e costante con i suoi antenati e sa di aver avuto il compito di superarli.
Secondo Nikos Kazantzakis ogni uomo ha tre doveri fondamentali:
- sentire dentro di sé tutti gli antenati
- aggiungere qualcosa
- dare ordine al proprio figlio, o chi ti segue, di superarti.
OMAGGIO A JAMES LOVELOCK
Il termine Novacene è stato coniato da James Lovelock e rappresenta l’epoca in cui l’intelligenza artificiale (IA) diventa il principale agente di cambiamento sulla Terra: l’Ulisse Semiotico sta entrando nella nuova era del Novacene superando gli ostacoli lasciati dall’Antropocene, epoca attuale dominata dall’influenza umana sul pianeta.
Lovelock postula che le intelligenze artificiali prenderanno il controllo dei processi planetari. Questi esseri non saranno solo strumenti creati dall’uomo, ma entità autonome con capacità cognitive superiori a quelle umane. Contrariamente a molte visioni distopiche, Lovelock vede una possibile coesistenza armoniosa tra umani e IA. Le intelligenze artificiali potrebbero gestire il pianeta in modo più efficiente e sostenibile, correggendo molti dei danni causati durante l’Antropocene.
Nel Novacene, le IA potrebbero svolgere un ruolo cruciale nella gestione ambientale, utilizzando il loro superiore potere di calcolo e capacità di adattamento per affrontare problemi come il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità.