RELAZIONI E RETI
La potenza di agire sta nell’Umano e nel Non Umano: il Mondo è fatto di relazioni, nodi, reti in continuo movimento e senza gerarchie.
ANTROPOCENE “BURRONE NELLA GEOSTORIA”
E’ la nuova era geologica in cui Umano e Non Umano (Natura) non possono essere più considerati separati, dato che l’Uomo ha effetto sulla Natura e viceversa. La separazione “artificiale” tra Natura e Cultura, dettata dalla modernità, non è più applicabile. La pandemia Covid-19 e la guerra in Ucraina stanno mettendo in evidenza l’incertezza, la fragilità umana , il fallimento della visione modernista della globalizzazione, la necessità di “ripensare il Mondo” con ritorno alla “localizzazione”.
ACTOR NETWORK THEORY: PIATTEZZA “FLAT ONTOLOGY”
L’Attore sociale è sede di produzione di “sapere sociale”: non è la Teoria a produrre il “sapere sociale”.
A dicembre 2022, presso MIA – Monza International Art Gallery, sono state esposte le due opere “Flat Ontology” e “Gaia”, in omaggio a Bruno Latour, recentemente scomparso.
Bruno Latour, con il modello ANT (Actor Network Theory) ha avuto la capacità di evidenziare come, a seguito del recente sviluppo tecnologico legato alla Digital Transformation, all’IOT (Internet Of Things) e all’Intelligenza Artificiale, esista una relazione non più solo tra “umano e umano” ma anche tra “umano e non umano”, e come l’interazione e la relazione tra questi ultimi si siano completamente modificate.
Non può essere più concepita una separazione netta tra l’uomo e la natura o tra l’uomo come soggetto e le cose come oggetto, perché l’interazione e la relazione tra loro si è completamente sbilanciata: Bruno Latour, andando controcorrente rispetto alla tradizionale visione modernista del mondo, ha introdotto il modello ANT (Actor Network Theory) per far comprendere come i manufatti prodotti dall’uomo si siano integrati all’uomo stesso generando degli ibridi. Il recente sviluppo tecnologico legato alla Digital Transformation, all’IOT (Internet Of Things) e all’Intelligenza Artificiale sta esplodendo in tutti i campi e si prevede che, in pochi anni, per ogni essere umano ci saranno 20 non umani che si relazioneranno quotidianamente con lui. Il Mondo è fatto di relazioni, nodi, reti in continuo movimento, senza gerarchie. Se non si è consapevoli di come l’evoluzione tecnologica trasforma le relazioni e la comunicazione, il rischio che ne deriva è di non riuscire a valutare adeguatamente l’impatto che ha nella trasformazione sociale. I vecchi modelli non sono più applicabili.
Per approfondimenti:
Bruno Latour: Irriduzionismo, Gaia, Ibridi, Attante
Bruno Latour è stato un filosofo, sociologo e antropologo francese, noto per i suoi contributi alla sociologia della scienza e alla teoria dell’attore-rete (ANT). Il suo lavoro ha influenzato profondamente gli studi di scienza e tecnologia (STS), l’antropologia e la teoria sociale. Latour ha sfidato la visione tradizionale della scienza come un’attività puramente oggettiva e ha messo in luce il ruolo delle pratiche sociali e materiali nella produzione della conoscenza scientifica. Ha sostenuto che la scienza è un processo collettivo che coinvolge non solo gli scienziati, ma anche strumenti, tecnologie e istituzioni. La Teoria dell’Attore-Rete (ANT), sviluppata con Michel Callon e John Law, propone che gli attori sociali non siano solo umani, ma includano anche oggetti, tecnologie e altre entità materiali. La conoscenza e il potere emergono dalle reti di interazioni tra questi attori.
Latour ha offerto una critica profonda della modernità e delle sue distinzioni fondamentali, incoraggiando un ripensamento delle relazioni tra natura e società, tra scienza e politica.