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Sinestesia Rosa (43)

Sinestesia Rosa – olio su legno – Milano 09-2023 – 50 x 128 cm

Collezione privata

Sinestesia Rosa: quando la musica è colorata

La capacità di vedere connessioni uniche tra sensi diversi arricchisce l’esperienza e contribuisce all’evoluzione di nuove forme di espressione.

L’opera “Sinestesia Rosa”, realizzata nel settembre 2023, è stata esposta per la prima volta al pubblico in occasione di ArteGenova 2024; è esposta nella quarta sala espositiva del Monastero di Cairate nell’ambito della rassegna Arte in Monastero “Manigunda Semiotica”, per gentile concessione della proprietaria.

È un invito a esplorare le profondità della percezione umana e a scoprire la bellezza nascosta nella contaminazione sensoriale, l’esperienza di percezione simultanea di stimoli appartenenti a domini sensoriali diversi. Il suono diventa visibile e il colore diventa udibile, si inizia a “sentire” la musica attraverso la visione in un percorso verso il rinnovamento e la trasformazione positiva da nuovi inizi.

Kandinsky credeva che la sinestesia fosse alla base della sua capacità di vedere colori quando ascoltava musica: le sue opere spesso cercano di catturare le emozioni e le sensazioni evocate dalla musica.

Liszt, compositore e pianista, riportava di vedere colori quando sentiva determinati toni musicali, una condizione che influenzava profondamente la sua composizione ed esecuzione musicale.