SemioticTurn

Manigunda Semiotica (63)

ARTE IN MONASTERO “MANIGUNDA SEMIOTICA” – CAIRATE E LA SUA AFFASCINANTE PRINCIPESSA LONGOBARDA

L’opera, che dà il titolo alla mostra è stata presentata al pubblico in anteprima in occasione dell’inaugurazione sabato 6 luglio 2024 ed è esposta nella quarta sala dell’area espositiva del Monastero di Cairate, a lei interamente dedicata.

“Manigunda Semiotica” – olio su tela – Milano 05-2024 – 184 x 198 cm

MANIGUNDA

La principessa Manigunda, nipote del Re longobardo Liutprando, era bella da togliere il fiato, ma sempre triste, debole e pallida perché molto malata. Nonostante fosse bella e di buon cuore, data la sua salute cagionevole nessuno si presentava a corte a chiedere la sua mano e l’età da matrimonio arrivò e passò. Manigunda era sempre sola e triste, quando osservava i giovani innamorati sospirava e fantasticava su una vita che non aveva e non avrebbe mai avuto. Ad accompagnarla ovunque andasse c’era un grande cane bianco. La principessa aveva un male ai reni e nulla si poteva fare per guarirla, la morte sembrava vicina e tutti le stavano più vicini che mai. Un giorno una vecchina riuscì ad avvicinarsi a Manigunda e con tono sommesso le disse: “Mia cara, forse posso aiutarti. Io vengo da Cairate, vicino Bergoro, lì vi è una sorgente d’acqua curativa. Vieni a trovarmi, sono convinta che bevendo qualche sorso ti sentirai meglio”. La principessa aveva provato innumerevoli cure e aveva ormai abbandonato ogni speranza, ma non avendo nulla da perdere decise di tentare e quando giunse alla sorgente bevve qualche sorso di quell’acqua cristallina. La ragazza fu percorsa da un brivido, una sensazione positiva la pervase e decise di trattenersi in quel luogo per qualche settimana. Ogni mattina beveva alla fonte e sembrava che a poco a poco le sue condizioni di salute migliorassero. Spinta dalla gioia fece un voto: “a Colei che vive in cielo. Concedimi la vita oh Signora, prometto che consacrerò a te la mia esistenza e per te fonderò un monastero”. In pochi giorni la malattia scomparve, Manigunda acquistò un colorito roseo sulle guance e i suoi capelli biondi sempre acconciati nelle lunghe trecce divennero brillanti come l’oro. La notizia si diffuse e la fonte di Cairate fu raggiunta da moltissimi curiosi. Manigunda tenne fede al giuramento: fece costruire un monastero dedicato a Santa Maria Assunta e prese i voti. Nonostante fosse il 737 d.C, le fu permesso di tenere gli abiti preziosi e le lunghe trecce. La sua aurea da principessa non svanì e tutti riuscivano a distinguerla dalle altre monache.

Durante i restauri del monastero avvenuti tra il 1545 e il 1563, fu rinvenuto un sarcofago perfettamente intatto con all’interno lo scheletro di una donna elegantemente vestita: da allora è avvertita la presenza di una entità che si manifesta con rumori inspiegabili e apparizioni nelle ore notturne. Ancora oggi quindi, il suo spirito si aggira nel complesso monastico.

Il dipinto Manigunda Semiotica contiene anche alcuni riferimenti all’opera “Semiotic Crown”, che è stata esposta nel 2023 presso il mimumo MicromuseoMonza in omaggio alla regina Teodolinda e alla Corona Ferrea che secondo la tradizione è stata realizzata incastonando uno dei chiodi con cui fu crocefisso Gesù, reliquia ritrovata da Sant’Elena e donata alla regina da papa Gregorio I: la corona ferrea riposiziona il suo vero valore a ciò che nasconde al suo interno, riducendo l’importanza del potere temporale (significato), a favore della fede cristiana (significante).

Brano “Manigunda Semiotica”

Composizione inedita di Roberto Binetti

Roberto Binetti, pianista, compositore, improvvisatore, ha suonato in diverse produzioni televisive RAI e Mediaset, collaborando con i Maestri Peppe Vessicchio, Pippo Caruso e Valeriano Chiaravalle . Ha partecipato a progetti discografici e live di musica d’autore, pop e jazz, suonando con artisti come Gloria Gaynor, Rossana Casale, Alex Baroni, Fausto Leali e molti altri. Ha pubblicato cinque Cd di musiche originali, di genere modern neoclassico, pop, con suggestioni jazz e soul. Ha composto musiche  per teatro, tra cui lo spettacolo teatrale di Ale & Franz e Quasi Amici, in tournèe in tutta Italia con grande successo di pubblico e critica. Si esibisce in importanti concerti e festival in piano solo, trio e quartetto d’archi: Estate Sforzesca, JAZZ MI, Piano City Milano e Trieste, Teatri e locali. E’ presente su Spotify, su tutte piattaforme digitali e sui social, sul suo canale Youtube si possono apprezzare diversi video dei suoi concerti. Il suo sito www.robertobinetti.it è anche uno shop online dove propone la sua musica.

www.robertobinetti.it 

Luisa Amoroso vincitrice 06.07.2024 – dettaglio mancante n.11
Luisa Amoroso con il pianista compositore Roberto Binetti
Il pianista compositore Roberto Binetti all’inaugurazione